Santa Messa e processione a Saletto di Chiusaforte
Michele (17/01/2015)   Ritorna all'indice delle News   Versione Stampabile   Condividi su facebook



Domenica 16 novembre 2014 ore 12:30
S. MESSA E PROCESSIONE
Il coro di Flambro ha animato la celebrazione
presieduta dal parroco don Rafael e
da don Gianluca parroco nelle comunità della val Resia

A distanza di 2 anni eccoci di nuovo immersi nella Val Raccolana, a tratti un po’ rude e con le cascate dei ruscelli rigogliose di acqua, dopo le abbondanti piogge dei giorni appena trascorsi, che confluiscono nel torrente Raclaniz dal colore pari a quello di uno smeraldo: verde.
La giornata è piuttosto tiepida, seppur siamo ormai a novembre inoltrato, e a tratti limpida anche se, da quelle parti, per rivedere il sole si dovrà attendere la primavera; si scorgono sul versante della Val Dogna, i boschi sfregiati dal pauroso  incendio scoppiato a luglio 2013, più su ecco la cima del Montasio.
La campana della Chiesa dedicata alla Visitazione di Maria S.S. in Saletto rintocca il mezzodì. Siamo un bel gruppo, dopo il ritrovo non proprio mattutino per la partenza dalla p.zza Vittorio Emanuele II di Flambro, stiamo per incontrare don Rafael, pochi giorni prima presente nella nostra Pieve in  occasione della Messa per la pace.
Ci sistemiamo all’interno della Chiesa, portando con noi il quaderno dei canti, leggii, ed il nostro organo elettronico, inseparabile da noi e dalla maestra Olga. Gli ultimi dettagli liturgici, tra il nostro direttore Paolo ed i celebranti, danno ordine e la giusta solennità a quella che sarà la funzione presieduta da don Gianluca, presbitero della forania di Moggio Udinese quale parroco nelle comunità della Val Resia, in onore della Beata V. della Salute la cui ricorrenza cade il 21  novembre.  
La S. Messa arricchita con il canto, è partecipata dalla gente del posto disposta un po’ su tutte le tre navate; una flebile luce filtra dai rosoni preziosi, opera dell’artista di fama internazionale Giovanni Hajnal di origini Ungheresi, e su uno di essi è raffigurato il tragico sisma del ’76 con ben marcate le ore 21:06. Nella navata centrale, adiacente al presbiterio, pende dall’alto soffitto un imponente lampadario caratterizzato da una particolare lucentezza.
Don Gianluca dopo aver richiamato il testo del vangelo, pone la nostra attenzione sulla cara Madonna, ricordando come nei sogni di don Bosco, si presentava quella sapiente “Maestra” dispensatrice di mistici annunci che poi l’avrebbero condotto sulla via della Santità. Per tutti i presenti quell’invito forte a seguire la Madre di Dio, che con il suo scettro indica la strada da percorrere insieme per vivere con gioia la vita terrena.
Alla Madonna il nostro gesto di Fede unendoci, assieme ai nostri congiunti presenti, alla processione della venerata statua attorno alla piccola borgata, scandita da una preghiera compunta. Un grazioso rinfresco nei pressi delle navate laterali causa il rischio pioggia, ci permette di scambiare infine alcune battute con i valligiani, scoprendo così usi ed abitudini dei residenti, poche decine in tutto.
Il nostro servizio è concluso, dopo lo stupore di don Gianluca per ritenerci un coro amatoriale, veniamo accolti nella sala parrocchiale di Chiusaforte per un succulento convivio con l’assaggio del radric di mont, le partite a calcetto per non solo le piccole coriste presenti, l’amichevole vicinanza di don Rafael in mezzo a noi.
Il congedo dai Sclusans è con il canto per un sincero grazie dell’ospitalità riservataci in quella che fino agli inizi degli anni novanta costituiva parte dell’asilo delle suore della Misericordia. Mentre la gratitudine di don Rafael, per questa  collaborazione cresciuta nel tempo con la comunità di Flambro, si esprime con il Tau che ognuno di noi ha ricevuto in dono e che manterrà vivo il ricordo di questa trasferta domenicale guidata dall’amore misericordioso della Mamma Celeste.