Gemona del Friuli – Santuario di S. Antonio
Michele (07/09/2013)   Ritorna all'indice delle News   Versione Stampabile   Condividi su facebook



Gemona del Friuli – Santuario di S. Antonio

Giovedì 13 giugno 2013 ore 11:00
S. MESSA in occasione del S. Patrono
Il coro di Flambro (UD) ha animato la celebrazione
presieduta dall’Arcivescovo Emerito di Gorizia mons. Dino De Antoni con la presenza di 10 presbiteri concelebranti.

La partenza, con un sole già alto, estivo è stata poco prima delle dieci, dopo aver recuperato gli ultimi strumenti alla presenza puntuale di Berto il muni.
Una conta veloce, i più precisi contraddistinti da un capo bianco addosso, un caffè al volo da Bruna in attesa che tutti arrivino, e poi via verso Gemona. Arrivati nei pressi del santuario, si scorge parecchia gente, le strade sono chiuse, i vigili urbani ci danno le indicazioni per parcheggiare un po’ più a valle.
Entriamo in santuario notando che è già gremito di fedeli; Padre Luigi che ha chiesto la nostra presenza è all’ingresso in attesa dell’arrivo di Sua Eccellenza Mons. Dino De Antoni.
Per l’occasione oltre ai confratelli di Padre Luigi, sono presenti diversi sacerdoti della zona, tra cui per dover di cronaca ricordiamo don Alberto Zanier ordinato prete da 11 giorni e don Rafael Cimpoesu nostro gancio con questa realtà dei Frati Minori.
Anche numerose autorità civili e militari danno lustro alla festa occupando i primi banchi.

Noi siamo dislocati sulla destra, vicino l’organo, e dal quel punto è di forte impatto visivo la moltitudine di persone che riempiono tutta l’assemblea ed i corridoi laterali del santuario.
L’Arcivescovo fa il suo ingresso benedicendo i fedeli.
L’invito iniziale, che Mons. De Antoni rivolge a tutti i presenti, è quello di avvicinarsi al Signore non a passo di marcia ma in punta di piedi, riconoscendo il bisogno di misericordia che abbiamo prima di accostarci al Signore.
Le sue indicazioni durante l’omelia, sono per lo più legate alla storia del Santo di Padova, ai prodigiosi miracoli, ed alle tracce del Suo passaggio in terra friulana. Da imitare anche ai giorni nostri il dono della sapienza che fa di questo santo un autentico evangelizzatore di popoli. Ed è per questo che per solennizzare l’eucaristia anche con il canto eseguiamo il tuo popolo in cammino e O Maestro dammi tu un cuore grande.
Grande emozione anche nel sentirci nominati tra i ringraziamenti da parte di Padre Luigi, ricordando quell’incontro, di qualche mese prima, avvenuto in una giornata uggiosa e fredda in val Raccolana nella ricorrenza della Madonna della Salute.
Con Ave O Vergjne, cantato anche dai presenti e motivo di un  inaspettato applauso, diamo lode alla celebrazione appena terminata, nell’attesa di qualche scatto che ritrarrà i validi coristi e l’organista, assieme ad alcuni fedeli parrocchiani di Flambro, davanti all’effige del Santo.

Sotto gli archi che racchiudono il chiostro del convento, è stato preparato un grazioso rinfresco che abbiamo apprezzato vivendo insieme momenti di spensieratezza.
Infine a memoria di questo avvenimento abbiamo atteso con trepidazione che Mons. Dino De Antoni, ci raggiungesse per il ricordo di una foto insieme. Il presule è arrivato e lo scatto è avvenuto solo dopo la richiesta, quasi come di un famigliare, di uno stuzzichino e di una bibita fresca e lo scambio cordiale di qualche battuta con i presenti rammentando i suoi 13 anni di episcopato goriziano da poco conclusi.

Resterà scalfito tra i nostri ricordi con che grande gioia abbiamo animato la S. Messa in onore di S. Antonio a Gemona, Lui che oltre a venerare con un’altare, lo scorgiamo svettare in cima alla facciata della nostra pieve di Flambro a richiamo di una Fede pellegrina.