L’anno giubilare della Misericordia, ormai tutto calato nel 2016, ci fa ripensare anche alle mete raggiunte nel 2015 appena trascorso, dove le aspettative alle volte non sono state quelle volute, o  gli impegni presi forse non portati a termine con il massimo profitto.
Il nostro rammentare il passato è umano, in quanto ragionevolmente ci prefissiamo degli obiettivi da raggiungere evitando di commettere gli sbagli fatti in precedenza, oppure valutando solo un cambio di strategia per non incorrere nuovamente in un risultato infruttuoso.
Il passato è il nostro vissuto e il più delle volte con un certo disappunto esclamiamo: se tornassi indietro, ci avessi pensato prima.. Insomma il nostro vivere è rigoroso con noi e non ci permette di evitare certe amare conclusioni, a danno nostro ma anche di chi ci sta accanto. Certo è che il nostro credere, ci permette di scrollarci di dosso alcuni pensieri che altrimenti continuerebbero a balenare nella nostra mente facendo riaffiorare vecchie storpiature, ormai superate. Ed è soprattutto quest’anno giubilare che ci invita ad essere misericordiosi prima di tutto con noi stessi, e poi con il nostro prossimo! E’ un invito incoraggiante che non implica rinunce ma solo guadagni in termini di gioia infinita. I nostri progetti saranno così non solo frutto  delle nostre membra, ma guidati da Qualcuno che tutto opera per il nostro bene. Ci è permesso già su questa terra di assaporare il Paradiso, vivendo da Fratelli ed affidandoci con suppliche e ringraziamenti al nostro Padre Celeste che tutto può!
Per questo ideale ti rendiamo grazie Dio, e ricordando la tua benevolenza di buon Pastore, desideriamo ringraziarti per il solco di vita che hai fatto compiere ai nostri coristi, proiettati in un futuro sconfinato ma ricco della tua Misericordia che anima con slancio il loro vivere da cristiani nei ruoli che Tu hai ritenuto, ritieni e riterrai a loro più idonei.