Finora ci hanno detto: l’essenziale è essere primi, mettersi tra quelli che comandano. Bisogna urlare e usare la forza, per imporsi e lasciare un segno.
Con il Natale qualcosa di diverso comincia: Dio nasce nel silenzio e in una stalla. Non ha altra potenza che la sua tenerezza. Non ha altro desiderio che farsi piccolo e servire.
Finora ci hanno detto: l’essenziale è possedere, aumentare il benessere, moltiplicare le cose (per colmare un vuoto?) Bisogna comperare e consumare.
Con il Natale qualcosa di diverso comincia: Dio nasce nella nudità, e ci dice che la vera ricchezza è il cuore dell’uomo con i suoi sogni; ci dice che sono le persone che contano davvero, non le cose.
Finora ci hanno detto: alcuni sono nati per essere capi. C’è gente che invece è nata per essere dominata.
Con il Natale qualcosa di diverso comincia: Dio nasce in mezzo agli oppressi, a quelli che non hanno diritti e ci dice che ogni uomo è prezioso, perché è carne di Dio.
Finora ci hanno detto: l’amore non può durare, perché la vita è troppo mutevole: finchè dura, va bene, poi si vedrà…
Con il Natale qualcosa di diverso comincia:
Dio nasce per amore e per manifestare che l’amore è capace di infrangere ogni limite e di durare, oltre i problemi e oltre la morte.
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