Il mio Dio si chiama amore!
Paolo (20/08/2017)   Torna indietro   Versione Stampabile   Condividi su facebook



Agli inizi dell'avventura cristiana di Madre Teresa di Calcutta, c'è un illuminante episodio. Una sera, a Calcutta, venne portata nel grande dormitorio della Casa del Cuore Immacolato, una povera donna raccolta dal bordo fangoso della strada. La donna era lebbrosa e un suo piede era stato rosicchiato da alcuni topi di fogna.
La donna gridava, imprecava, malediceva, sembrava una belva inferocita. Madre Teresa si fece vicina e lasciò cadere su di sé ogni insulto, rispondendo sempre con il sorriso e con gesti di silenziosa premura e di delicato soccorso. La donna lebbrosa, colpita da una bontà che non aveva mai incontrato, alla fine domandò: "Ma perché fai così? Nessuno fa come te! Perché fai così?". Madre Teresa, sotto voce, sussurrò all'orecchio della donna: "Me l'ha insegnato il mio Dio! ". La donna lebbrosa ebbe un sussulto di stupore e poi soggiunse: "Chi è il tuo Dio? Fammelo conoscere!".
Madre Teresa, a questo punto, aprì il cuore e confidò alla donna tutta la bellezza dell'annuncio cristiano: "Il mio Dio si chiama Amore! ". "Fammelo conoscere! ". "Lo conosci già. È Lui che ti accarezza con le mie mani; è Lui che ti sorride con i miei occhi; è Lui che ti soccorre con le mie premure; è Lui che ti ama con il mio amore".
Dopo alcune ore, la donna morì serenamente: ormai conosceva il nome di Dio e certamente non provò una grande sorpresa quando, varcata la soglia dell'eternità, vide con i propri occhi il mistero affascinante di Dio-Amore.
Non potremmo anche noi, con la bontà dei piccoli gesti quotidiani, trasmettere la stessa buona notizia a tante persone scontente e malate nell'anima? Madre Teresa spesso diceva: "Siate come il vetro; il vetro, se è pulito, non si vede! Però fa vedere al di là di se stesso. Anche voi, se siete limpidi e non appannati dall'orgoglio e dall'egoismo, sarete come il vetro: lascerete vedere Gesù al di là di voi stessi e così aiuterete tanta gente a incontrarlo".