Il biglietto da 50 euro
Paolo (12/05/2015)   Torna indietro   Versione Stampabile   Condividi su facebook



Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua amica Carla in un bar per prendere un caffè. Depresso, scaricò su di lei tutte le sue preoccupazioni... e il lavoro… e i soldi… e i rapporti con la sua ragazza… e la sua vocazione! Tutto sembrava andar male nella sua vita.
Carla introdusse la mano nella borsa, prese un biglietto da 50 euro e gli disse: “Vuoi questo biglietto?” Paolo, un po' confuso, all'inizio le rispose: “Certo Carla... sono 50 euro, chi non li vorrebbe?” Allora Carla prese il biglietto in una mano, lo strinse forte fino a farlo diventare una piccola pallina. Mostrando la pallina accartocciata a Paolo, gli chiese un'altra volta: “E adesso, lo vuoi ancora?”.
“Carla, non so cosa intendi con questo, però continuano ad essere 50 euro. Certo che lo prenderò anche così, se me lo dai”. Carla spiegò il biglietto, lo gettò al suolo e lo stropicciò ulteriormente con il piede, riprendendolo quindi sporco e segnato. “Continui a volerlo?” “Ascolta Carla, continuo a non capire dove vuoi arrivare, rimane comunque un biglietto da 50 euro, e finché non lo rompi, conserva il suo valore…”.
“Paolo, devi sapere che anche se a volte qualcosa non esce come vuoi, anche se la vita ti piega o ti accartoccia, continui a essere tanto importante come lo sei stato sempre... Quello che devi chiederti è quanto vali in realtà, e non quanto puoi essere abbattuto in un particolare momento”. Paolo si paralizzò guardando Carla senza dire una parola, mentre l'impatto del messaggio entrava profondamente nella sua testa. Carla mise il biglietto spiegazzato di fianco a lui, sul tavolo, e con un sorriso complice disse: “Prendilo, ritiralo perché ti ricordi di questo momento quando ti senti male… però mi devi un biglietto nuovo da 50 euro per poterlo usare con il prossimo amico che ne abbia bisogno.”. Gli diede un bacio sulla guancia e si allontanò verso la porta. Paolo tornò a guardare il biglietto, sorrise, lo guardò e con una nuova energia chiamò il cameriere per pagare il conto...
Quante volte dubitiamo del nostro valore? Quante volte dubitiamo di quello che davvero meritiamo? E quante volte dubitiamo di riuscire a conseguire questo qualcosa? Possiamo riuscire a conseguirlo semplicemente se ce lo ripromettiamo? Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri. E gli applausi se ne vanno! E i trofei si impolverano! I vincitori si dimenticano! Le persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori credenziali, con molti soldi, o i migliori premi... Sono quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo stanno con te.