Festa della Famiglia 2014
Laura (17/06/2014)   Ritorna all'indice delle News   Versione Stampabile   Condividi su facebook



Domenica 15 giugno si è tenuta la tradizionale Festa della Famiglia.
Alle ore 11.00 don Pietro ha celebrato la Santa Messa sotto un tendone realizzato per l’occasione, nei pressi di Casa Cavarzerani. Il nostro coro ha accompagnato con il canto la celebrazione.
Durante l’omelia il sacerdote ha posto l’attenzione sull’importanza dei gesti, coinvolgendo alcuni bambini e dimostrando a tutte le persone presenti quanto questi siano importanti ed immediati. Soprattutto nel rapporto con i più piccoli, così caro a don Pietro, è dunque fondamentale saper dare ai gesti la grande importanza che racchiudono: un insegnamento straordinario innanzi agli occhi dei bambini.
Non è mancato un riferimento all’idea di comunità che purtroppo oggi si va perdendo entro una frenetica quotidianità che spesso ci porta lontano dai nostri paesi. Eppure la presenza di ciascuno, era la testimonianza più bella, la dichiarazione autentica, segno del proprio sentirsi parte di una grande famiglia.
È seguito l’intervento del sindaco Zanin, che ha esordito accompagnato dal suono delle campane, definite la voce della comunità, di tutto un paese, il quale non è composto solo da uomini ma anche dalle case, dalla storia, dall’ambiente che ci circonda, ed in quel momento sembravano quasi voler dire la loro.
Il primo cittadino ha dichiarato di partecipare sempre con grande gioia a questa iniziativa, con un animo aperto a raccogliere l’energia che la comunità di Flambro sa donare.
Arrivando si era interrogato su quale fosse il momento più bello della manifestazione, e vedendo tutte le persone indaffarate, chi in cucina, chi a preparare le tavole, il coro che si sistemava, i ragazzi che servivano Messa, ha avvertito l’amore per questa festa, un amore per la comunità. Quando c’è da fare festa, l’obiettivo non è certo la festa finale, ma il sentirsi partecipi di qualcosa che da soli non riusciremmo mai a fare.
Cedere parte della nostra identità, della nostra individualità a favore di quello che cede anche l’altro per creare qualcosa di grande, deve riempirci di orgoglio.
La parola poi ad Ermanno Zanello, che attraverso i versi di Marcel Proust “L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi” ha voluto porre l’attenzione sulla bellezza della nostra terra, con i suoi prati ed i suoi fiori. E chi meglio degli occhi di un bambino potrebbe rendere tutto questo? Ecco dunque lo sguardo ai disegni dei più piccoli che, con spontaneità, autenticità e semplicità hanno saputo rendere la parte più bella della nostra terra, dei fiori dei nostri prati. Il tema quest’anno era infatti: “I nestris Prâs”.
È seguito il pranzo comunitario, la lotteria, la gara delle torte e molti giochi per grandi e piccoli, primo step dal “Torneo dai bôrgs”.
Il contributo di tutti ha reso possibile la riuscita di questa iniziativa, capace di raccogliere l’intera comunità per condividere una giornata in un clima di pace e serenità, lontano dalla routine quotidiana e dalle preoccupazioni di tutti i giorni.
Il modo migliore per celebrare non solo la Famiglia ma tutta la nostra comunità.